Judo ai giochi olimpici
Il Judo è un’arte marziale e uno sport da combattimento giapponese formalmente nato in Giappone, con la fondazione del Kōdōkan da parte del Prof.Jigorō Kanō, nel 1882. I praticanti di tale disciplina sono denominati judoisti o, più comunemente, judoka. Il termine “jūdō” può essere tradotta come via dell’adattabilità o via della gentilezza.
I judoka gareggiano divisi per categorie di peso. Le combinazioni invece sono estratte a sorte. Tranne nella semifinale, in tutte le altre fasi il judoka che perde viene eliminato. I lottatori possono combattere anche 5 o 6 volte nello stesso giorno.
Prima dell’inizio dell’incontro, i judoka sul tatami si salutano con un inchino, ripetono il saluto anche prima dell’incontro vero e proprio e subito dopo, in segno di rispetto e disciplina.
Il combattimento si conclude al realizzarsi di un ippon da parte di uno dei due judoka, o allo scadere del tempo (5 minuti per gli uomini, 4 per le donne). In questo secondo caso valgono i punti realizzati.
Il jūdō è in seguito divenuto ufficialmente disciplina olimpica nel 1964, in occasione dell’Olimpiade di Tōkyō, e ha rappresentato all’Olimpiade di Atene 2004 il terzo sport più universale, con atleti da 98 paesi. ma finora solo gli uomini potevano partecipare mentre nel 1992 vengono ammesse le donne alle Olimpiadi.
Essendo originario dal Giappone non deve stupirci quindi che sia questa stessa nazione ad avere il primato nel medagliere, seguita dalla Francia e dalla Corea del sud.
Commenti